Potenza, versatilità e qualità
Le caratteristiche base di questo telescopio solare dall’esiguo diametro sono abbastanza note e di facile reperibilità.
Il suo diametro è certamente esiguo, ma ci consente già di osservare quasi tutti gli eventi più significativi che l’attività solare ci offre.
Cinque centimetri sono sufficienti per osservare le protuberanze solari lungo il bordo. Sono ottimi per staccare i filamenti dalla superficie della cromosfera, ricoperta di spicole. E tutte le regioni attive sono visibili facilmente.
Con un budget tutto sommato contenuto per lo standard degli strumenti dedicati allo studio del Sole, possiamo divertirci sul serio.
Obiettivo | Doppietto da 50 mm ottimizzato per i 656 nm |
Lunghezza focale | 350 mm |
Banda passante dell’etalon | 656.28 nm |
Ampiezza di banda dell’etalon | < 0.7 Angstrom in Single Stack < 0.5 Angstrom in Double Stack |
Coating dell’obbiettivo | Ion Assist Ultra-Narrowband AR (656 nm) |
Regolazione dell’etalon | Pressure Tuning |
Materiale dell’etalon | UV Grade Fused Silica |
Dimensioni e banda passante del Blocking Filter | 6 mm, 6 Angstrom |
Focheggiatore | Elicoidale o Feather Touch |
I fondamentali
Siccome con l’osservazione solare non si scherza, visto che un piccolo errore ci può costare caro, a tal punto che possiamo rischiare un glaucoma e quindi perdere la vista a un occhio, la qualità e la conformità dei singoli pezzi che compongono un telescopio destinato all’osservazione solare è fondamentale.
Quali sono i fondamentali che servono per guardare in sicurezza il Sole nella riga dell’idrogeno α?
- L’etalon, il filtro che fa la magia e ci mostra la cromosfera
- Un blocking filter, fondamentale per salvarci l’occhio
- Un filtro di rigetto (ERF, ovvero Energy Rejection Filter) per salvaguardare la vita dell’etalon
- Usare sempre tanta attenzione
Etalon
Questo è il filtro più delicato, più costoso, il cuore del telescopio solare.
Nel modello del Lunt 50, il diametro dell’etalon è di 2,5 cm.
L’uniformità del filtro è un fattore molto importante per avere un’immagine del disco solare gradevole e completamente in banda (e quindi con i dettagli cromosferici presenti su tutto il campo).
Amici mi hanno confermato che, per loro esperienza personale, l’uniformità di campo non è uguale tra esemplari.
Per mandare in banda l’etalon, e quindi perché funzioni per mostrare i dettagli cromosferici, bisogna regolare l’angolazione dei due vetri con cui l’etalon è fatto. Questo meccanismo, nel Lunt 50, è attuato dal Pressure Tuner, una sorta di pompa che soffia aria nella camera stagna dell’etalon che a sua volta sposta i vetri, avvicinandoli o allontanandoli fino a farli trovare nella posizione corretta e centrata per la riga dell’idrogeno α (656,28 nm o 6562,8 Angstrom).
Il Pressure Tuner è molto preciso e sensibile.
Il blocking filter
Questo componente ci salva la vista. E infatti dev’essere utilizzato sempre in accoppiata con l’etalon.
Serve per eliminare le armoniche indesiderate, generate dall’etalon.
![](https://www.volpetta.blog/wp-content/uploads/2023/05/H-alpha-and-Blocking-Filters.jpg)
Il Lunt 50 ha due candidati Blocking Filter: il BF400 o il BF600.
Questo numero sta a indicare il diametro di luce passante.
Il BF600 fa passare luce per 6 mm. Il Sole, in un telescopio da 350 mm di lunghezza focale è grande sul piano focale 3,5 mm.